Zweite tag der arbeit... E sembra proprio l'allenamento di Goku e Crilin alla Kame House, la casa del genio della tartaruga, ricordate Dragonball?
Il capo, Ivan, fa ampi giri e non si capisce cosa vuole da me, mi sta facendo studiare/giocare sull'argomento, ma non si sa che vuole, dove vuole arrivare, se lui stesso ha una idea precisa di quello che vuole farmi fare...
Sto cercando di capire e fingere di sapere, è faticoso. Leggo leggo leggo e provo a scrivere codice e script, vado per conto mio, e senza uno scopo preciso. C'è tanto da sapere, troppe cose...
Per fortuna nell'ampia stanza dove sto, vedo la serra, fulcro centrale dell'edificio, in vetro, col sole pallido e spento che entra. C'è anche un ruscello e dei pesci. Mi siedo a volte sulla panca per una breve pausa in quello che nel mondo di Dune sarebbe un vero paradiso.
Sì, mi sembra la serra del palazzo di Arrakeen, su Dune.
La stanza dove lavoro è occupata da me e Ivan, che ogni tanto ci scambiamo battute e commenti, e da tanti computer, in disordine. Non ci vediamo perché ci sono dei separè. Ho più spazio qui che a casa a momenti...
E' impressionante lo spazio inutilizzato che c'è qui.
Il tempo scorre veloce, ma a momenti sono veramente debole, mi vado a prendere un tee, das ist frei. Il pranzo in mensa è ottimo e per 3.50€ vale la pena ogni tanto. Ma abbiamo anche una cucina a disposizione e le donne di pulizia pensano a sistemare e pulire le cose.
Alex mi ha accompagnato alla mensa questi giorni.
Che strana persona. Silenzioso, un trentenne dai capelli lunghi, già grigi. Mezzo tedesco, mezzo rumeno. Ha un occhio vispo e ferino, sorride alle battute, ma poi tace a lungo.
Gli altri non li conosco quasi per niente.
Ok, c'è Frank, il capoccia, un omone sempre in vena di scherzi, col peggiore inglese dei dintorni, veramente simpatico e socievole.
Poi c'è Tanja, una tonta tedesca che non è riuscita ad aiutarmi a trovare casa da lì in un mese intero. Fortuna che sono cazzuto e fortunato...
Ci sono tante altre persone, un metallaro con una maglietta che reca "Wodan Herst", un indiano, un cinese, una trentina di persona, tutte disseminate per il grande e luminoso edificio.
Com'è strano però... Ognuno per conto suo, sono in pochi a condividere la stanza.
C'è Annja, unica altra donna, più che trentenne, ma bella in forma!
E poi ci sono altri mille punti di domanda...
Stasera finalmente firmo il contratto con Hasret.
Uhm troppe cose da fare ancora...
E questo duro allenamento alla Kame House...
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment