Ora splende il sole. Solo per qualche minuto, tra le nuvole, ma ancora scalda.
Mi chiedono se mi manca l'italia. Perché dovrebbe?
Mi mancano alcune persone a me care, che ebbero in destino di nascere in italia.
Ma il clima per ora è mite. La pioggia non dura più di qualche minuto, il freddo non è affatto forte. La pasta si trova. Il parmigiano costa molto è vero, ma si vive anche senza. GLi irlandesi sopravvivono da millenni senza la pizza napoletana mi risulta.
E poi che soddisfazione aprire il giornale e non trovare la merda sparata dall'ultimo opinionista o politico italiano, l'ultima proposta di disinfettare i treni o radere al suolo questa o quella città.
Che bello non vedere gente che cerca di nascondere la decadenza economica del proprio paese. Che bello leggere riviste dell'università (gratuite) che non hanno problemi a criticare l'università stessa che le finanzia.
Mi dovrebbe mancare l'italia?
Per ora no.
Passiamo ad altre cose.
La situazione campus si fa sempre più strada. Christine sale nel furgone di Jonas aka Germany... li vedo dalla mia finestra. Le coppiette si fissano. Di noi italiano se ne fottono tutti... tranne gli altri italiani. Kevin viene da Kildare, e ci dice che Dublin 4 è molto snob e difficilmente troveremo gentilezza e accoglienza.
Insomma la torre di Babele impera mentre il carico di studio aumenta e il vento spira. Tra le difficoltà, le frustrazioni e le speranze il mio viaggio continua.
Tuesday 25 September 2007
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