Midsummer went by. We missed the kokko (bonfire), we came too late, but we had great fun.
We played kroketti (croquet) on a "very heavy metal track" designed by Jaakko, and later on, an epic game of Carcassonne. We ate more meat than socially acceptable.
We failed our bets on how many people would drown (see previous post) since the bad weather discouraged people from boating and so only one man actually drowned
There was no complete darkness during the night. Only a dark dark light and a blue sky. The moon was so big I thought it was a big balloon.
This morning we left for Lappeenranta, where we'll sleep at Henna's godmother's.
We watched "number 23" with Ville; it's rather creepy.
26-6-08 Weather: crazy
Lappeenranta is much nicer than the other finnish cities, which are usually functional but ugly as hell.
Lappeenranta has three nice churces, especially the orthodox one: tiny but filled with gold and treasures.
This country is completely queer. Bunnies frolic freely even in the capital and squirrels are all around. People collect used cans and bottles from the street and recycle them, so they get some cash. The sun shines at night during the summer, while in the winter it's rarely seen.
Lakes are everywhere; I would like to have a boat.
28-6-08 weather: "hot", 22+
Qua in Finlandia sono tornato in quel mondo fatto di incomprensione, comunicazione interrotta, parole spezzate e larghi sorrisi come unico medium interculturale. E' un mondo diverso e difficile.
In Irlanda potevo avere lunghe discussioni con chiunque. Il problema erano ogni tanto le parole troppo difficili; qua il gergo di ogni giorno è una sfida. Le persone vivono nel falso credo che la lingua sia il più semplice tramite di comunicazione, ed essa sia solo un modo per trasmettere fatti, informazioni. Invece, l'atto comunicativo stesso è un fatto, talvolta potente, talvolta creatore di fatti.
There are three keys to enter a society; language is one of them.
2-7-08 weather: warm
Se per sopravvivere è necessario muoversi, allora io vivrò a lungo.
Dopo una settimana a Lappeenranta ho passato una notte a Lahti. La giornata dopo -ieri- a sbronzarsi a casa dei genitori di Mikko. Lì ho passato la notte ed ora sono ad Helsinki. Lo zaino è sempre più vuoto, si svuota di tutto il superfluo, mentre la mente si riempie di novità. Se volevo girare il mondo, ci sto riuscendo. Non passo due giorni nello stesso luogo. Nulla è facile come lo era in Irlanda. Ma quella nazione è passata, la storia scritta. Passerà ancora molto tempo prima che io vi ritorni ancora.
L'estate finlandese regala emozioni forti, a differenza dell'inverno spento.
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