Tuesday 27 November 2007

interesting discoveries...


Hi guys, it's been days...
Some news...
Prima di tutto, ora ho un nuovo amico in azienda, studente come me che sta facendo il tirocinio. E' un simpatico pirla, che non sa fare niente, e non ha nessuno che lo segue tranne me, e ci stiamo divertendo molto insieme. D'ora in poi lo chiameremo Posacenere Gandalf, come del resto facciamo di continuo in azienda.
Some discoveries: il mio manager tedesco Frank è appassionato di fotografia su film, e abbiamo parlato molto. Mi piace il suo stile e la sua idea fissa di usare un 24mm, un grandangolo, per mostrare la vita come la vede l'occhio umano, circa 85° gradi.
Invece il cinese, Gu pratica tai-chi nel parcheggio dopo pranzo. Prenderei lezioni da lui se solo non fosse dannatamente freddo fuori.
Ivan è stato da me a pranzo con la ragazza e poi siamo andati a sentire un collega in concerto, che oltre a suonare il sax, mi dicono dalla regia che suona il flauto di pelle. Ora non so come matchare questa dichiarazione con il bebè che tiene come sfondo del desktop. Desiderio di maternità? O è tutto un misunderstanding?
Il concerto comunque è stato molto bello. Immaginatevi una frazioncina sfigata di Ulm, tipo Polverigi, che si chiama Nersingen. Beh a differenza nostra non si fanno mancare neanche lì un bel auditorium con buona acustica e almeno 300 posti a sedere. I tedeschi non sono affatto serii. Ficcano battute ovunque, anche nella presentazione dei brani. Questo è indice di squilibrio. O forse semplicemente hanno un pessimo humour. Non dimenticherò mai in hotel quella trasmissione tv in cui un pirla vestito da cretino palpava il culo a un suino... Pessima serata. Molto peggio degli happy tree friends!
I bis erano preparati... tedeschi...
Anyway, è stata una splendida domenica.
Maybe some photos soon. Or later. Or never. (per ora vi basti quella su in alto)
Some other excerpts from my everyday life?
Sto pensando di passare un giorno o due in un fine settimana in un paesino a qualche kilometro da Ulm, oppure di andare a stuttgart. Sto anche pensando di comprarmi una chitarra a 29€ se non fa proprio schifo, ce l'hanno al supermercato e magari una buona volta posso riprendere a suonare qualcosa. Non sapete quanto mi manca il contatto fisico con uno strumento musicale. E' una sensazione come quella che si prova quando ti manca una persona che ami, è un bisogno di contatto fisico.
Finalmente sono arrivati i soldi del primo stipendio, sono tanti e soprattutto maggiori di quelli che ho speso finora per le spese quotidiane. Eh sì sono un bravo massaio, o come si dice spesso, un uomo da sposare. Cioè quello sfigo che all'occasione opportuna si lascia per un altro che "bestemmia, si droga, picchia i bambini e soprattutto non mi caga" (EELST: un vangelo, un perché, un per come, e anche un perfiloepersegno!)

Sto scoprendo Ulm, piano piano, di fine settimana in fine settimana (eh gli altri giorni vivo per mr.Paulo HotelPini). Ricordate su Age of Empire quando si avanza sulla cartina e si scopre la nebbia? Uguale. Vado in una direzione e scopro dei posti nuovi. E veramente ci sono dei posti stupendi. Nel pomeriggio che scurisce mi perdo a tal punto che quando torno a casa mi sento in una nuova casa, in un nuovo posto, complice il buio, ho finto di essere in un altro posto e per qualche ora ancora ci vivo dentro.
Vorrei tanto avere la macchina e poter scoprire un sacco di nuovi posti, fuori, laghi, campagne e boschi. Ma non sarà così, credo che questo viaggio mi insegnerà la dimensione dell'uomo: camminare, muovere passi lenti. Scopri il mondo in una maniera più profonda così. Puoi pensare e scoprire nuove cose. Serendipity: it will never happen while driving a car. Not to me at least.

So, now just a month stands between me and my vacation/holidays. Sarò in Italia dal 22. Poi tornerò qui tra il 6 e il 7.
What else? Se qualcuno vuole farmi visita ne approfitti. Ce n'è di roba da vedere, non sarà Nuova York però...
Ancora non so se finirò l'internship a fine febbraio o metà marzo, dipende.
Comunque mi sto divertendo un casino (soprattutto adesso che ho uno sotto di me igh igh) e adesso che sto mettendo le mani su faccende più hardware-level sono gasatissimo.

Probably there should be something more, but I can't remember.
Fuck the british army.

Sincerely yours,
Huginn

P.S: Just a note. Don't forget about my photo spaces:
---> http://www.flickr.com/photos/leopardsanderson/
---> http://www.photorevolt.com/utenti_id_4191.html&sub=foto
---> http://moogblog.leonardo.it/foto

Saturday 24 November 2007

Sind sie Italiener?

Cercherò quando possibile (compatibilità di tempo...) di continuare a postare in doppia lingua. Magari se il post non è importante in italiano oppure sono in inglese (che tanto lo capite tutti, moroni!)

Oggi sono stato a Dublinia, bel posto per history geek come me.
Ogni tanto ho flash di casa... ogni tanto il mare mi chiama... incredibile come tutto il mondo di Osimo che era vitale e onnipresente ora sia lontano come un sogno dimenticato per metà...
Sfortunatamente questo sogno lo dovrò ricordare a natale, quando tornerò a casa... e poi si va in Finlandia, dove il freddo e più acuto, e vedrò se c'è un paese nel quale posso vivere.
E poi di nuovo a Dublino.
C'è poco da dire, mi piace Dublino... sono un ragazzo di campagna, me la cavo meglio a innaffiare che ad attraversare strade affollate, eppure mi sono adattato. Tutto mi sembra normale. Vedo l'immensa Dame street e la comparo con il corso di Osimo... vedo il vicolo di fronte Ha'penny bridge e lo comparo con osimo... Si può forse fare un confronto?
Juan, il mio amorfo coinquilino, comincia a mostrarsi simpatico, mi offre prelibatezze quando ne ha. Il francese invece è un figlio di puttana come al solito e mi mette la musica a palla la notte col suo nuovo stereo e invita amici in casa mia senza dire nulla... gli romperò il culo un giorno.


I will try whenever possible to post both in italian and english. If the matter is not important I will post only in italian or only in english (come, on, I know all of you can read it, morons!

Today I've been at Dublinia, good place for history geeks as me. At the entrance (and at the
shop at the end of the tour :|) there was a friendly beardy guy.
Sometimes I have flashes of home... sometimes the sea calls me. It's unbelievable how the world of Osimo that was so vital, and ubiquitous now is far like a dream half forgotten...
Unluckily I will have to remember that dream at Christmas when I will come back home... and then to Finland, where the cold is piercing and I'll see if there is a country in which I can live.
And then back to Dublin.
Nothing to say... I like Dublin. I'm a country boy, I'm better at watering plants than crossing crowded streets, but I got used to everything (yes, even cheddar and potatoes). Everything sounds normal. I see the huge Dame Street and I compare it to Osimo's main road. I see the alley in front of Ha'penny bridge and compare it to Osimo... Is it possible to do a comparison?
Juan, my amorph flatmate has started speaking to me and sometimes offers food. Instead the french is a son of a bitch as usual and plays high volume music the night and makes parties without telling us. I will kick his ass one of these days.

Friday 23 November 2007

Voi Perkele!!!

Yesterday I went to the library... It's still amazing the quantity of book they have. I wandered aimlessy as usual, and I found "A brief history of Finland"... Of course I borrowed it.
Is there a part of knowledge that UCD has not?
I just discovered that as an Erasmus I should have a tutor... which of course I don't have. Of course french people do...
Why there is always something nasty about being italian?
Anyway, luckily I don't need one... I mean... do you know UNIMC? Nobody even tells you when the lessons are or even the exams!
Anyway everything is going well for now, except that my girlfriend keeps teasing me and that I will not pass the Old english exam (though I AM BEOWULF so i should speak it quite well... oh shit Beowulf was a bllody swede....).
Ok now My girlfriend is really teasing me, so goodbye!

Munin

Thursday 22 November 2007

Feelings...

When I was a kid I liked to look at maps of the world. I liked to watch how big it was. Too big to see it all.
Anyway there was no sense in seeing it all. The world is pretty much all the same: cities, roads, filthy cities, deserts and mountains sometimes. The world of men.
"tutto il mondo è paese" we say in italian.
It is incredible how Dublin can look. This is a grey day, with clouds everywhere, much humidity, no rain. In such a strange way memories of the past come to me but they seem to fade... are they real? How can they be real, if they happened so far in time and space?
Other memories become stronger, and I don't know why now that sunset in Tonsberg seems to be happened yesterday.
Strange feelings mingle when you study italian literature in Ireland. When you eat cheddar and for a single moment it tastes like caciotta.
Each place we live in, a new life we have. Yes, maybe is possible to escape the ghosts of our past.

Munin

Monday 19 November 2007

Dictionary of Daniele's life - other ideas

Mi è venuta la perversa idea di raccogliere pensieri sotto la forma di glosse di parole fondamentali nella mia vita attuale:

Henna: la mia nuova ragazza. Sto superando lo choc culturale poiché non appartiene neppure al gruppo indeuropeo.

Belgrove: la mia casa. La mia vera casa. Affolato, sporco, folle ma carino. Pieno di corvi, bei cortili. Qui si svolge primariamente la mia vita sociale, qui mangio e parlo, qui dormo.

Newman Building: questo palazzo in congiunzione con la biblioteca, mi da molta soddisfazione. Qui si svolgono le mie lezioni. Immenso ma semplice e organizzato, dopo le 5 diventa vuoto e silenzioso e ha qualcosa di magico. Devo ringraziare il fatto che sia pieno di cessi.

UCD: la mia università. Un immenso campus, una piccola città. Qualunque cosa tu voglia sapere, qualcuno la insegna.

Dublino: La mia città. Sebbene sono una creatura selvatica, mi ci sono abiutato. Comincio a conoscerla, comincio ad amarla. Amo camminarci. Amo squadrarla, considerarla, cercare di capirla e spero un giorno di riuscirci. Un posto isolato dal mondo, un posto umido, un posto dove mille e ancora mille italiani hanno cercato rifugio. Perché questo sta accadendo: stiamo fuggendo dall'italia. E L'irlanda è una delle sponde più feconde per noi.

Irlanda: paese di poeti e guerrieri, folletti e magia, una verde terra incantata. Questo dicono i volantini pubblicitari. L'irlanda è un'altra. Una terra così umida e lontana che pure i Romani si sono rifiutati di conquistarla. Un posto con più mucche che persone in cui però si produce un solo tipo di formaggio: il cheddar.
Questo paese si è sollevato dalla povertà con uno strattone, e ancora la gente è folle per questo. Uno studente irlandese può spendere 20€ per un pomeriggio in un pub e altri 100€ per la serata. Viaggiano col taxi quando ci sono gli autobus. Insomma, qualche rotella l'hanno persa vedendo tutti i soldi in un solo colpo quando i loro padri mangiavano patate con la buccia.
Una terra divisa in tre: irlanda del nord (UK), Dublino e il resto dell'irlanda.
Gente che si sa arrangiare, ma che sa essere più gentile degli italiani. Gente che non è razzista, se ne sbatte degli immigrati, se ne sbatte di tutto.
Il paese col più alto consumo di alcohol in europa. E questo è un po' il problema dell'irlanda. Ma i loro nonni bevevano. I loro avi erano fieri di tracannare più sidro di quanto ne potesse entrare nelle loro pance. Che diritto abbiamo di prendercela con loro?
Tuttavia i volantini hanno ragione sotto un certo punto di vista: nelle torbiere dimenticate da dio, guardate l'orizzonte pulito, abitato solo da muschio, arbusti e caledonia, ammirate il cielo grigio e vedrete che qualcosa di magico c'è...

Inglese: la mia lingua principale. E' almeno una settimana che non pronuncio una parola in italiano e ne sono fiero. Ancora compio innumerevoli errori, eppure riesco a capire i film al cinema.
L'inglese non è cosa per gli italiani. Qua nel campus nessuno va oltre il livello di decenza.
Io ho 19 anni. Ho cominciato ad articolare qualche parola in inglese a 7-8 anni. A 9 ho cominciato a studiarlo a scuola. Frequento la facoltà di lingue. Ho vinto una borsa di studio solo perché nell'esame ho totalizzato il punteggio massimo.
Henna ha 21 anni. Ha studiato tedesco come prima lingua straniera e lo svedese. Studia storia e politica all'università. Ha un livello di inglese anni luce migliore del mio. Un genio?
Jaakko ha 21 anni. Ha studiato svedese e inglese a scuola. Né il suo lavoro né la facoltà lo hanno mai portato ad approfondire il suo inglese. Anche il suo è migliore del mio.
Ma non mi vergogno di questo, non finché continuo a fare del mio meglio.

Finlandia: In qualche modo la mia terza patria. Un posto dimenticato da tutti, di gente strana, tranquilla e ingenua. Un posto freddo in maniera assurda, eppure considerato una buona terra dai nativi. Un paese abitato da persone che non sono neppure di razza indeuropea. Il posto dove andrò questo natale...




Ora, poiché mio fratello si è dato immensamente da fare, devo fare quello che pensavo di fare da un pezzo: scrivere in inglese.
Non l'ho mai fatto prima perché pensavo suonasse incredibilmente snob parlare in un'altra lingua, ma vorrei finalmente fare qualcosa per abbattere la nuova babele. Suvvia ragazzi miei, lo so che tanto lo capite l'inglese!


So, my brother said many great things.
I can't really speak about Irish way of living, because I will never understand them, but I can try. Ok, Dubliners are much like everybody else. They speak in a much american way, eat McDonalds' shit and everything else. But what about other people?
Take Wexford. It's the main city of the county Wexford and still they are only 9.000 people. No stranger lives there. Even I am exotic for them. They think the pope is cool, they get amazed by everything that is big. They don't know what queue is (though, if they have to make a queue they are very precise and never cheat), what stress is. They just live in their own world, playing hurling without being payed, ignoring almost everything about the rest of europe. They don't hate strangers, they don't hate almost anybody (except for british!).
Relax seems to be a feature of Irish people.
THe Garda (policemen) don't even have weapons. They walk in the streets at night like young couples, without fear or suspect.
Beer is expensive. VERY expensive. Cigarettes are as much expensive. Everybody complains about this.
There is a 50% of taxes on such goods, high taxes indeed. Money that go to the pocket of the country. But where do this money go?
Irish Government pay students' fees, museum are free... can we say the same about italy?
Maybe that is not a deep insight of Ireland, but for now it's all I have in mind. I'll do better with the time.

Hugin said "Our society is collapsing, because we are not strong, we are pampered, we indulge on ourself, everything is too easy."

Is he right?

When I see people running under the really soft irish rain, with umbrella, or when I see people taking taxis when they can walk, makes me think the same.
We are weak. Not in the body: we were never such strong beings. But in the mind. I look at other erasmus: rootless, frightened by a different language, by different food. Sticking together like hunted beasts . We are weak in the mind. We don't like to interfere in social life. How many times we just kept silent because "there is nothing we can do"?
We have no reactions. Rage remains inside ourself. And rage is dangerous.
We are afraid: we don't bet. Trust the other is betting. Love is betting. Suspect is fear. Prejudice is fear.
We are weak, self indulgent. We say "I'll drop smoking, maybe tomorrow". We say "I will talk to that prety girl, maybe after lesson".
Strong people are rare, and they usually are somehow eliminated or put in jail (Vikernes tells you something?).
We follow patterns, everyday. Even being mad in the weekend, taking a booze and driving wrong-way is something that we have somehow planned to do. I am somehow witness of this: how many times did you complain about your country, your hometown? How many times have tried to make it better? How many of you have changed life and moved to another country?
We are in Europe. We are European citizens. We can come and go, without any problems, but we keep on hating each other, criticizing germans because they have sausages for breakfast and the irish because they don't like wine.
What about 'us'?
Italians are scattered. I have never seen a group of italians in the campus. Never. We know each other, we poke each other reminding us how our nation is the best, and the others are just barbarians. But we never stay together and help each other. What I share with the other italians here? Food and that's all. Ok apart from Davide, but that is a particular case.
We don't like how things are going, we don't like our job, we don't like our wifes. That brings us to apathy. Apathy and boredom. And alcohol. Yes, because we italians drink more than Swedish and Norwgian and Icelandic!
I don't know what people is better. The Irish ask you "how's things" everytime, the Finnish ask "mita kuluu" only if they really want to know. Which is best I don't know.



This post doesn't make any sense... I will improve with the time.

Faithfully Munin

Saturday 17 November 2007

Odori

Quest'oggi la casa si è riempita di nuovi odori di ritorno dalla spesa.
Odori anche nel senso antico della parola, ovvero spezie, "gli odori".
E nella casa oggi alberga un'altra forma di vita, una piantina di basilico che godrà di tutti i migliori trattamenti che si possono riservare a una piantina di basilico. Ora siamo legati a filo doppio noi due: io l'acqua e lei il sapore.
C'è anche odore di arancia e buona musica.
Fuori la neve ormai si è aggrappata ai tetti come avesse le radici e nono stante sia rimasta poca rimane.
Questo è un fine settimana degno di nota, veramente.

Friday 16 November 2007

The way germans are, the way italians are

This time I wanna write in english cuz I wanna make this post widespread.
Ehi bro, don't you copy?
I'm sure you do, so let's start.
So, today we are talking about germans and italians.
As I told you many times we have to completely rebuild our ideas and concepts about german guys.
Is not that they don't eat potatoes and meat, yes, they do sometimes (and is worth it!) but that's not the point.
We think about them as machines, or something like that, but it's not true: they cross the street even if the traffic light is red and they laugh every time in the office just like we italians do.
Yes, they are more organized and efficient. This means: a few burocracy, a few useless papers, more time to spend with your family.
And truly they do: spend more time with their children! I saw tons of fathers with their sons and daughters at the park, playing with them.
Yes, is very painful to organize your waste disposal, cuz they use to put it on the road in some particular days in the month (there is a kalendar that schedules all the days for every different area of the city) and if you miss a day you have to wait maybe two weeks. But this bring some advantage: fewer people working at the waste taking, no garbage bin, etc.
Sometimes I hardly see the difference between us, in some cases are very subtle differences. Sometimes you see them clearly.
It's surely clear the average german citizen takes part actively in the city life, that is, not politically, but in other ways as knowing his rights, doing what he has to, control that all is ok (e.g. his neighbours aren't kicking themselves to death...)
This point is particularly interesting.
German for example in most of the case have not shutters at their windows, and often nor curtains.
This is weird for us. Not only for the sun coming in at 6AM, but also for the lack of privacy.
In every society a crucial point is the social surveillance and control. How is it performed? And how much?
In Italy nobody cares for what happens. "Occhio non vede, cuore non duole" (= if you ignore something and turn the head not to see, you won't worry for that) is a italian motto. Omerta', is a italian word for those that pretend not to have seen anything.
In Italy only policemen are supposed to have a certain kind of control, but even them aren't doing it as we would expect.
On the other hand we got to put attention on an exagerate social control from the society itself, because that brings serious risks and weirdnesses.
In any case centuries ago everyone in the town was knowing what was happening. And that's not too bad. It's the bigotry that led to disasters such as witch hunt and other "social diseases" that in any case -just to say- where brought by catholic and religious misconceptions. (Yes, cuz hate is often son of major 'Churches' and for Churches I intend religions, politicals, beliefs, and strong ideals, sad but true).
So just to finish: I believe in distributed social control. I don't like it, because I'm an animal and I would like to live alone in a wood, but I think it can create positive dynamics, positive forces (a good starting environment and conditions are needed). You know, every society needs some forces, glues, dibates, to keep strong.
Our society is collapsing, because we are not strong, we are pampered, we indulge on ourself, everything is too easy. We have no reason to trust and love the others, to create some kind of groups, kept together by social or cultural or immanent issues.
And in the meanwhile we have hate (in this period lots of immigrants in Italy are raising tensions and racist behaviours), but most of all, stress.
I always say that nowadays italians are stress-animals, rather than social-animal or whatever. We have huge problems with stress, social stress, family stress, city stress, office stress and so on. Also political stress, because there is not even one italian citizen who is happy with the political situation. Italy is frozen. Italy is broken. Italians are divided.
Most of the people think about stress as a minor issue, but they never heard about 'system with feedback' in system theory, they never knew that an electronic amplifier can break itself because of a tiny input that then get feedbacked. So are societys and people. Psychoanalyst should care about this more often. Is not such huge concepts like Electra complex that ruins people. Is just small things like stress that start to break relationship with ourself and the others. And then, in a while you become a monster, or the others do, and nothing is possible no more.

So let's close this point.

Just to come back to facts, I needed a document in english from university. I phoned to the student office (no, not Student Office, the fuckin' gueplh association, I mean segreteria studenti!). This is the phone call:
"Hallo, I call from Germany and I need a document bla bla bla but it must be written in English"
"No no, we are in italy, we speak italian"
"You are in Italy, I'm in Germany and if you don't give me this fuckin'document my fuckin'taxes will be raised to the max amount"
"No is not possible bla bla"
Ma vaffanculo! (ah there is nothing like a healty vaffanculo!)

The secretary made joke of me and those old fashioned italian. But indeed if you ask a document in english to a german university they provide it. And german is a more widespread language than italian, but they aren't nationalist when the fuck is not needed.
We instead are fuckin'nationalist only in soccer world championship.
And we are fuckin'selfish in all the other days.
Such as "io copro tutto poi cazzi degli altri".

In My Humble Opinion, this is the way italians are, this is the way germans are.

All of us have pros and cons, and today I displaied only some aspects of the two societies, of course.
I'll be back in the next month with some other discussion about this topic.
Greetings to all my great friends, that of course are not this way. See you soon guys, I'll be back fo xmas!

Sunday 11 November 2007

la coperta di Linus


Sinceramente, ma molto sinceramente,
io non sopporto l'idea che un brillante italiano di nome Marconi si sia scervellato anni per far parlare due stronzi ai capi di un filo, sulle due sponde di un oceano...
Non sopporto l'idea che due grandi genii come Shannon e Nyquist si siano fatti in tre per rendere trattabile la voce dei due stronzi di cui sopra e poterla campionare, registrare, memorizzare...
Non sopporto il fatto che ogni giorno enormi brand da miliardi di dollari vengano liquidati, ricomprati, rietichettati, che i due stronzi che ci lavorano dentro debbano trasferirsi l'uno nel paese dell'altro per un capriccio economico...
Non sopporto che ogni giorno c'è una guerra insostenibile i cui cannoni sono cartelloni pubblicitari, tv e modelle e lo scopo è la nostra morte seppelliti sotto tonnellate di una nuova specie di rifiuti detta cellulare, o handy o mobile o peggio ancora tivvùfonino...
Non sopporto che i due stronzi ci sparino sopra le teste e che noi saltiamo al volo ingoiando come cretini quelle pallottole quadrate.
Mi sono strarotto i cojoni che con tutto questo che accade, che è accaduto e che accadrà, dopo più di un secolo di telefonia ancora oggi non posso trovare chi voglio, non posso sentire chi voglio, non vengo contattato da chi voglio.
Ne abbiamo già avuti decine di telefoni nella nostra vita e che uso ne abbiamo fatto?
Li abbiamo tenuti spenti al momento in cui qualcuno ci cercava, li abbiamo tenuti accesi quando cercavamo qualcuno che inguaribilmente, chiudendosi, non aveva il minimo interesse a interagire con noi.
E allora questa coperta di Linus che ci portiamo sempre dietro, ma che non funziona mai per le persone giuste, che è sempre scarico per le persone in difficoltà, che non ha mai i soldi per le emergenze, è solo un altro sintomo di fragilità, un facile acquisto per la nostra anima chiusa e graffiata.
... just my fifty cents.

Friday 9 November 2007

quote-time

It's quote-time!
Here you are some funny quotation from Ulm
"GPL licenses are like a virus" Frank
"Yeah, scandinavian metal is very popular here" Tobias
"Ah, you say I'm fuckin'backstabbin'youfuckin'backstabber?" I.
"Sei brutto, come si dice brutto in Colombia?" I. a un colombiano durante il calcetto
"Te l'avevo detto che tra noi era solo sesso" due italiane che vogliono rimanere anonime...

A cool new tech gadget is on my desk.
Sig. is staring at my desk and I: "isn't it cool?"
"No, is funny"
"Funny?"
"Yeah is funny that MY personal label printer is there and I was looking for it since weeks"
"ouhhhh..."

Bis bald rigass

Wednesday 7 November 2007

"STATE LONTANI DA QUEL TERMINALEEEE!"


Ehila' ragazzi!
Vi scrivo preso da grande giubilo: il nuovo OS X, Leopard (gia' si chiama proprio come me!) mostra varie falle, schermate blu della morte, e dischi rigidi fallati!
Pero'! Just works?

In questo periodo sono in preda a una crisi di emicrania da sistema operativo. Sto odiando a morte Linux e la bash shell che e' uno strumento di morte neuronale... Tipo perdere ore per scrivere righe di workaround perche' kill non puo' accettare in pipeline uno stdin o perche' i single-quotes e i double-quotes indentati non sa nessuno come si gestiscono...
Come erano belli i tempi del DOS... Quando ancora non c'era nessuna Canonical ltd. ma solo sani latrocini di brevetti e spy-story e progetti geniali venduti a due lire...
Datemi retta, Linux e' potente, ma se non e' necessario... STATE LONTANI DA QUEL TERMINALE!!!

Uff... ritorno a lavoro

Monday 5 November 2007

Gunpowder Plot

Remember Remember,
The fifth of November
Gunpowder, treason and plot.
I see no reason why
Gunpowder treason
Should ever be forgot!


Oggi è il 5 novembre e anche se nessuno se ne sbatte più nulla, per me è importante.
Mi ricorda chi sono, da dove vengo. Mi ricorda i miei amici e la maschera da Guy Fawkes che stava "giù in campagna". Mi ricorda Remember November e tutta la musica che abbiamo fatto che di certo è grandiosa.
Mi ricorda anche tutti i figli di puttana che siedono nei vari parlamenti e mi fa tornare la voglia di piazzare dinamite e farli saltare tutti per aria.
Mi ricorda che il tentativo è fallito, una e cento volte, ma questo non significa che dobbiamo smettere di provarci.
Ecco, quello che volevo dirvi è che Thomas Winter qua non è morto. Che un giorno faremo saltare per aria tanta gente.

________

Piove. Solo qualche goccia. Sono nel paese più piovoso d'europa e ancora non ho visto vera acqua. Se speravo di fuggire alla follia del clima venendo qua a nord, mi sbagliavo di grosso.
Le giornate scorrono tranquille, tra un saggio, una piccola delusione, i prezzi salati del Centra, camminare un'ora per fare la spesa al Tesco... Ed un thè
Ieri sono stato a casa tutto il giorno. Ho passato il giorno a pensare, senza arrivare a nessuna conclusione. Perché ora sono spaesato. Parlo inglese tra me e me. Provo a leggere ma sono inquieto. Aspetto che torni Henna, cadere nell'oblio. Per oggi non voglio pensare.


"Hugin and Munin fly each day over mighty earth. I fear for Hugin lest he come not back, yet I am afraid more about Munin"
The wise Odin - Edda

Thursday 1 November 2007

Minä rakastan sinua

Che Munnin sia accusato di incostanza è una cosa frequente e normale... Chi non ha mai maledetto la propria memoria per essere stata fallace nel momento del bisogno?
Si, sono stato occupato, e vi spiego anche da cosa: mountaneering club, una viaggio in irlanda del nord, Halloween e soprattutto dalla mia nuova ragazza.
Probabilmente ne parlerò spesso, non tanto nell'aspetto personale (che è my business!) ma poiché è finlandese e questo si prospetta una delle esperienze culturali migliori del mio erasmus.
Proverò a raccontare quello che mi è successo questi giorni, anche se proprio ora dovrei essere fuori a fare la spesa perché sto mangiando patate da una settimana e penso che morirò presto se non cambio dieta.

Irlanda del Nord:
Una delle più grandi assurdità nel mondo della suddivisione degli stati è la situazione dell'irlanda. Due capitali che distano 3 ore di bus (un pugno di chilometri, visto che i trasporti sono piuttosto lenti), due stati con due diverse lingue ufficiali ma la stessa lingua effettiva, due stati con diversa moneta ma la stessa gente, due stati di cui uno non è più grande delle Marche.
Il nostro itinerario è stato Dublino-(london)derry-Belfast-Dublino.
Prenotati i due ostelli, deciso il tempo di permanenza, ci siamo buttati all'avventura senza piani.
Il viaggio verso Derry lo facciamo dormendo per la maggior parte del tempo, ma la città mi lascia perplesso. Il clima stesso è più freddo rispetto a quando siamo partiti, l'impatto freddo. La città è piccola e dopo l'enormità di Dublino è bello riposarsi girando il centro città a piedi. Le persone sono diverse, gli sguardi diversi da quelli dublinesi e la moda è un'altro mondo. Forse c'è un senso nell'essere divisi dal sud, penso.
Nell'ostello abbiamo la massima accoglienza. E' costume dell'ostello fornire colazione gratis, avere una living room con cuscini, tavolini e tappezzeria indiana, non inchiavare le camere. Ma ci assicurano: mai un furto è stato compiuto.
Il valore turistico della città è principalmente diviso in due parti: un assedio resistito nel XVII secolo di cui le mura portano ancora i segni, e il bloody sunday. Comunque, guerra. Rincontriamo all'ostello due persone che erano con noi nel bus: un tedesco e un ungherese che lavorano a Dublino in vacanza come noi.
Un primo giro nelle mura e nel centro ci fanno scoprire il primo, e poi camminiamo sotto la pioggia nelle vie dove i 14 di derry furono uccisi. Murales e bandiere irlandesi sono ovunque. I quartieri sono qualcosa di particolare. Sembrano chiusi in sé stessi, rivolgendo al mondo solo murales di protesta e cartelli "ball games are not allowed"
Un buon feeling comunque.
Il giorno dopo bisogna partire, ma per dove e come non si sa. Abbozziamo un piano per andare alla distilleria Bushmill e vedere la Giant Causeway.
5£ di biglietto di treno e possiamo viaggiare quanto e come ci pare. Così inizia la nostra epopea tra treni e bus.
Carina la distilleria, buono l'assaggio dei whisky speciali. Bellissima la giant Causeway, sulla quale per carenza di tempo non possiamo camminare. Spero di poter tornare per una sessione di foto seria con Huggin prima o poi.
Grandi emozioni quindi alla Causeway.
Così grandi che io e Henna perdiamo l'autobus - bastardi, ci hanno lasciato indietro! - e quindi non abbiamo l aminima idea di come raggiungere Belfast.
Nella nostra situazione ci sono il tedesco e l'Ungherese, che abbiamo nel frattempo incontrato ancora nel treno. Così in 4 ci organizziamo con un Taxi e spendendo una miseria riusciamo a raggiungere la stazione ancora prima dei nostri amici bastardi!
Insomma, la collaborazione internazionale da sempre i suoi frutti.
Infine si arriva a Belfast, la città più rinomata dagli erasmus in Irlanda che all'umanimità dichiarano "fa cagare".
L'arrivo non è dei migliori: dopo le 6 la città è buia e desolata, i negozi sono chiusi e le poche persone camminano con lo sguardo fisso a terra, forse cercando qualche penny.
L'ostello stesso ha un feeling ben peggiore di Derry.
Il giorno dopo, alla luce del sole, facciamo un tour storico - che a Belfast significa vedere edifici distrutti dalle bombe e murales - con un tassista locale che ci racconta anche un po' la sua storia, tipo le due volte in cui è stato dirottato a Sandy Row.
La città dal punto di vista turistico ha ben poco da offrire. Tuttavia ci guardiamo il fiume e attraversiamo alcuni quartieri contornati da filo spinato e da scritte intimidatorie, ma vero. Perché Belfast è una città profondamente cruda e vera. Sembra quasi di poter leggere nella mente delle persone. Forse gli abitanti stessi sono in preda a due sentimenti contrastanti: fuggire dalla buia città che da qualche anno è diventata vivibile e non più un campo di battaglia, o restare.
C'è poco altro da dire, a parte che i Pub chiudono alle 24 ma servono il sidro più buono del mondo (che in verità è svedese).

Ieri è stata la notte di Halloween. In Italia non l'ho mai festeggiato e non me ne importa nulla, I don't give a fuck. Ma qui la festa è molto grande e visto che non si potrebbe comunque dormire, esco.

Halloween è praticamente l'ennesima sera in cui gli irlandesi si sbronzano, dopo il lunedì, il martedì il mercoledì ecc.

Però si sbronzano in costume o nudi.

Per una volta siamo riusciti a radunare una bel gruppo, quasi tutti erasmus. Incredibile, mi dico! Finalmente uniti sotto un'unica bandiera – o meglio sotto la spire, luogo di meeting. Peccato che dopo 20 minuti siamo già divisi in almeno 3 gruppi. Finisce sempre così.


E' tutto per ora. Spero di poter aggiornare il prima possibile.

Terveisin,
Munnin.