Wednesday 31 October 2007

Einsingen by night


Einsingen by night... Questo è uno splendido angolo di Germania, indeed.
Mancano le tapparelle, i bidet, il congelatore nel frigo, e gli architetti con un minimo di senno (chi sennò penserebbe un appartamento familiare senza fornelli?) però per quanto mi riguarda oggi "everything it's in the right place", come direbbero i Radiohead.
(ora come minimo dani risponderà con una citazione dai finntroll del tipo det iskalla trollblodet...)

Il nano Festa ora posa sulla mensola


Ci siamo! Finalmente mi trovo nella mia nuova casa, quella definitiva.
La turca me l'ha mollata qualche giorno prima del 1° novembre (domani) ma ancora non ho avuto tempo di godermela. Tutte cene e inviti e pure stasera, festa da Iolanda per il suo compleanno e la partenza di Angela.

Angela santa subito!!! Ma quante mille mila volte ti devo ringraziare! Adesso pure le derrate alimentari, mitica!

Il nano Festa ora posa immobile e allegro sulla mensola: significa che da oggi sono a casa. Il nano Festa è un mio amico, non lo chiamerei un soprammobile, mi accompagna nei miei spostamenti e di volta in volta occupa un posto diverso: una mensola, un mobile, uno scaffale.
Non è autismo, né pazzia, (oddio Ulmesi e amici di casonato, non mettetemi in analisi!) è solo il ricordo di tante cose, tante cose diverse.

C'è anche un altro amico, la ranocchietta verde che mi ricorda di questa estate a Porto Recanati e altre mille cose. Mi ricorda di un certo tizio che ha fatto il colpo grosso in Irlanda e non scrive più da un pezzo perché è occupato in ALTRE cose...

Ebbene sì cari amici, sono a casa.
Vi manderò qualche foto più in là magari.

A Stuttgart ci sono veramente troppi concerti. Stasera quello degli Apocalyptica... E ovviamente l'ho scoperto ieri. Quindi me lo perdo... Doh!!!

Quando non riesco a organizzare un discorso coerente è ora che mi rilasso e smetto di scrivere, attendendo momenti più propizi...

Friday 26 October 2007

l'autunno: finalmente chiaro


Ho nella testa una confusione totale, troppe cose da sapere, da imparare così dal nulla.
Ma giro per le strade, tra un bus e un semaforo con la testa alta, perché sono felice.
Questa terra non si è accorta del mio arrivo, e lo sa giusto qualcuno che sono qua.
Ma mi sento libero e pronto per scrivere nuove cose, su un nuovo quaderno, un foglio immacolato.
E allo stesso tempo sono sempre io, quello della salita del pignocco, con gli amici a casa e la storia pregressa, una bella base solida e un'ancora salda.

Cammino per le strade e scopro una cosa: la mia stagione preferita è l'autunno.
L'autunno, è il tempo dei cambiamenti.
Non è statico e pesante come l'estate. Non è freddo e duro come l'inverno.
I cambiamenti, quelli poco faceti.
Le margherite spuntano tutte insieme, poi muoiono ingannate dal clima mutevole di marzo.
Ma soprattutto quelli nascosti.
Le margherite spuntano insieme, e sono annunciate dai bambini gioiosi (ma ce ne sono ancora?).
Le foglie degli alberi ingialliscono silenziose, e ognuna cade al momento opportuno. E non sai quando è autunno e quando inverno. Non ricordi a settembre quand'è iniziato il freddo.
O era ottobre?
L'autunno è il momento che fugge, e già non è più autunno.
Autunno è la sfumatura e la complessità.
E' il momento di guardare avanti e assorbire vita e morte come concetti sempre presenti, contrastanti e insieme armonizzanti.
L'autunno è il tempo del tao, anche se il tao è l'anno intero.

E io cammino, tra le foglie colorate, verso l'autobus, col passo svelto.
I corvi posano per foto che vorrei fare e non posso. Poi volano in grossi stormi disordinati, su un campo di un verde intenso, solcato da righe nette, pronto per foto che non avrò mai il tempo di fare.

I corvi qui sono ovunque e forse Huginn finalmente ha trovato un posto confortevole dove sostare per un po'.

Sunday 21 October 2007

nelle vesti di casalinga...

Oggi mi sono dedicato a molte faccende...
Se in cucina come al solito si va alla grande, il capitolo "bucato" è tutto da rivedere...
Vedi alla voce "mandata dei colorati": un po' troppi capi rossi, e il risultato è che le mutande da uomo che avevo messo insieme hanno fatto l'intervento a casablanca e sono pronte per essere regalate alle fidanzatine...



Sotto il fronte stiro non va troppo meglio perché qui c'è l'asse, ma non trovo il ferro.
Ecco così che mixando insieme un po' di memoria storica, McGiver e spirito d'adattamento e mi invento il ferro da stiro LiquidWärm® ad acqua bollente!



Per tutte le nonnine nostalgiche del ferro da stire coi carboni!!

Il vento nordico soffia!
Non c'è nulla da fare, l'abilità fotografica di mio fratello fa sempre il suo effetto. Adesso è arrivato il mio momento di annoiarvi con un fiume di parole.

Parliamoci seriamente, la sfiga mi sta tormentando da quando sono qua. Oggi mi è anche tornato il mal di gola... ma riuscirò mai a guarire?
Il clima non è così freddo, non piove quasi mai... eppure continuo a stare male.
Sotto la mia finestra un corvo cerca di aprire una sacchetta... spettacolo divertente!
Questi giorni Henna è stata raggiunta dai suoi amici finlandesi. CHe dire, oltre a scoprire un sacco di parolacce nel loro idioma sto anche scoprendo loro. Mi dicono che rubare una bicicletta è una cosa gravissima! Si, come in italia che abbiamo le mani di velluto...
Nonostante quelli che sono qua sono molto più espansivi dei loro compatrioti in genere (o così dicono) devo ammettere che sono anche molto educati. Non parlano mai suomen kieli tra di loro prima di aver detto "Sorry, I'm going to explain her in finnish". Proprio come gli spagnoli, che l'inglese neanche lo sanno per sbaglio.
Forse sembra una cavolata, ma qua la lingua diventa fondamentale.

Essere in Erasmus ti fa capire quanto fondamentale sia la lingua che parli. Non tanto l'inglese, che conosco, che tutti conoscono, che sto imparando, che permette a questi bastardi anglofoni di parlare con disinvoltura e rende invece grotteschi i discorsi di chi non lo conoscono bene. Lo humor cambia, il volume della voce è diverso. Ridere è più complicato. Parlare è complicato. Andare a una festa di spagnoli da solo diventa un suicidio perché significa essere trascurato. Se non conosci una lingua non puoi entrare in un ambiente a meno che l'ambiente non accolga te.

In questa babele di italiani, finlandesi, svedesi, irlandesi e tedeschi per non menzionare tutti gli altri, la lingua che usi è importante per determinare la tua simpatia, la tua gentilezza, e l'abilità che hai nel parlarla condiziona in gran parte il tuo valore nei rapporti internazionali. Balbetta l'inglese e nessuno ti vorrà. Se sei americano ti vengono in cerca. Non è questione di razzismo e spesso non invidio i madrelingua: poter parlare italiano con Davide e Matteo in un ambiente pieno di stranieri che non ti capiscono diventa non solo divertente ma terribilmente utile.

Vogliamo parlare dello humor? Seriamente, quando usciamo con gli amici il 70% almeno della conversazione sono battute, scherzi, humor di vario genere e stronzate in quantità. Come puoi tradurre tutto ciò a qualcuno che non parla la tua lingua?


L'università mi tiene impegnatissimo con questi saggi e sto quasi diventando scemo. Ma come fanno gli irlandesi a non studiare mai?


Munnin

Es hier schneien...


Hi guys, domenica mattina.
Nevischio, poi neve.
Strade deserte.
Due ragazze camminano sul marciapiede affiancate, poi il marciapiede si restringe perché c'è una macchina su. Io vengo nel verso opposto. In tre non ci si passa. Loro si fermano prima della macchina così io posso passare.
Questi tedeschi...
Mi dirigo verso la pista ciclabile sulla riva del Donau.
Sono le 11.20 e sul fiume scorre veloce una canoa. Per il resto la pista è deserta.
Sono le 11.30 e sulla pista affluiscono corridori e ciclisti.
Questi tedeschi!
Lunch time, vediamo che c'è in frigo...

Thursday 18 October 2007

ultima carrellata di foto

un pescatore sul danubio... ma come sarà buono questo pesce...


le paperette del danubio


vecchiette tedesche, alias secondo corpo di polizia!


una coppietta sul danubio...


vecchietti che giocano a macroscacchi!!


E' per oggi è tutto, auf viedersehen
continuo...





Un cigno sul Donau (alias Danubio)



Un minchione che si bulleggia in bici alla tenera età di 35 anni (e due matrimoni sulle spalle minimo...). Secondo i miei amici psicologi si tratta di un chiaro fenomeno di esibizionismo di origine sessuale...



Lungo la strada per Einsingen...



Un mandarina duck sul Danubio


Uno scoiattolo con la nocciola in bocca, in un parchetto immerso nella città, vicinissimo alla casa che prenderò a breve...
Ecco un'altra raffica di foto... NB: ce ne sono tante molto più belle, ma qui ho scelto quelle più descrittive dell'environment...

Mosca anni '20... Questa kirche era in vista dalla camera del garni, in una mattina nebbiosa


Foto da turista...


Il münster affogato nella modernità (NB: quei bastardi fanno pagare un biglietto per l'orgel konzert, il concerto organistico delle 11.30, e fanno uscire tutti...)


Uno dei mille piccioni che affollano le vie della città, ce ne sono veramente di tutti i tipi!! Sto facendo la collezione fotografica, ma non li beccherò mai tutti!!


Il portico della volkhochschule
Ehi ragazzi finalmente un po' di foto... Ne ho fatte più di 600 e ne avrei volute fare di più perché in questo periodo il clima è stupendo ed ideale per tantissime foto paesaggistiche.

Rathaus, il municipio

Un cigno sul Danubio

Le mura della città, sulla riva del Danubio

Ulm, il Münster (classica foto da turista)

E infine Huginn, il corvo, un saluto a tutti!!!

Tuesday 16 October 2007

L'allenamento alla Kame House

Zweite tag der arbeit... E sembra proprio l'allenamento di Goku e Crilin alla Kame House, la casa del genio della tartaruga, ricordate Dragonball?

Il capo, Ivan, fa ampi giri e non si capisce cosa vuole da me, mi sta facendo studiare/giocare sull'argomento, ma non si sa che vuole, dove vuole arrivare, se lui stesso ha una idea precisa di quello che vuole farmi fare...
Sto cercando di capire e fingere di sapere, è faticoso. Leggo leggo leggo e provo a scrivere codice e script, vado per conto mio, e senza uno scopo preciso. C'è tanto da sapere, troppe cose...

Per fortuna nell'ampia stanza dove sto, vedo la serra, fulcro centrale dell'edificio, in vetro, col sole pallido e spento che entra. C'è anche un ruscello e dei pesci. Mi siedo a volte sulla panca per una breve pausa in quello che nel mondo di Dune sarebbe un vero paradiso.
Sì, mi sembra la serra del palazzo di Arrakeen, su Dune.

La stanza dove lavoro è occupata da me e Ivan, che ogni tanto ci scambiamo battute e commenti, e da tanti computer, in disordine. Non ci vediamo perché ci sono dei separè. Ho più spazio qui che a casa a momenti...
E' impressionante lo spazio inutilizzato che c'è qui.

Il tempo scorre veloce, ma a momenti sono veramente debole, mi vado a prendere un tee, das ist frei. Il pranzo in mensa è ottimo e per 3.50€ vale la pena ogni tanto. Ma abbiamo anche una cucina a disposizione e le donne di pulizia pensano a sistemare e pulire le cose.
Alex mi ha accompagnato alla mensa questi giorni.
Che strana persona. Silenzioso, un trentenne dai capelli lunghi, già grigi. Mezzo tedesco, mezzo rumeno. Ha un occhio vispo e ferino, sorride alle battute, ma poi tace a lungo.

Gli altri non li conosco quasi per niente.
Ok, c'è Frank, il capoccia, un omone sempre in vena di scherzi, col peggiore inglese dei dintorni, veramente simpatico e socievole.
Poi c'è Tanja, una tonta tedesca che non è riuscita ad aiutarmi a trovare casa da lì in un mese intero. Fortuna che sono cazzuto e fortunato...
Ci sono tante altre persone, un metallaro con una maglietta che reca "Wodan Herst", un indiano, un cinese, una trentina di persona, tutte disseminate per il grande e luminoso edificio.
Com'è strano però... Ognuno per conto suo, sono in pochi a condividere la stanza.
C'è Annja, unica altra donna, più che trentenne, ma bella in forma!
E poi ci sono altri mille punti di domanda...
Stasera finalmente firmo il contratto con Hasret.
Uhm troppe cose da fare ancora...
E questo duro allenamento alla Kame House...

Autumn Leaves

Che splendida sensazione.
Esco da lavoro, sono le 18. L'aria è tersa e rimpiango di non avere con me la reflex.
Salgo sul marciapiede e inalo l'essenza di rose, ancora fresche e vive.
In aria una mongolfiera scruta la distesa verde e arancio e cemento del posto dove oggi vivo.
Passeggio ed è fresco, la radio passa un inedito Hendrix e mentre attendo l'autobus mi chiedo se è qui che devo fermarmi...
Le case tipiche e i boschi autunnali mi riempono di serenità.
Torno a casa per le vie grigie e brutte e non mi sento a disagio.
Forse la città non è così terribile?

Ancora è autunno, il freddo non mi assale.
La torre onnipresente e soverchiante del Münster non mi osserva oggi con fare maligno.
Un altro giorno è passato e la vita si compie.
Odin Vili Ve

and finally some news...

Hi there, finalmente mi prendo un attimo il tempo di scrivere due righe sul blog...
Maronn... sono giusto 8 giorni che sto in deutschland e sembra una vita...
La prima settimana, da "turista" e allo stesso tempo da "immigrato" e´ stata molto lunga...
Ora che ho cominciato a lavorare probabilmente il tempo passera´ piu´ in fretta...

Ieri sera se n´e andata Carolina, la portoguese, per un paio di mesi... Era fortissima!
Sono venuti da noi (cioe da fabiano, cioe in realta a casa del prof. Kächele) Vale, Stefanie, Angela, Gogo per salutare Carolina. E´ venuto anche un tizioche non conoscevo: scatta la figura di merda: "I also heard about some people that was saying Norway was the capital of Oslo... these americans..."
Il tizio era americano... :| !! Per fortuna non se l´e presa e ci abbiamo fatto un brindisi sopra...
Minchia stanotte ho dormito malissimo, domenica mattina mi sono alzato prestissimo, voglio dormire...

Ennesimo giorno di sole, fortuitamente, sembra strano ma adesso fa la stessa temperatura qui che in Ancona: 17 gradi... Very nice, peccato che sia un brutto presagio per quanto riguarda il clima...

Wodan herst... buon maestrale a tutti

Friday 12 October 2007

From the library

questo sarà un post tranquillo e disordinato... sono in biblioteca e adesso mi metto a studiare.
Allora un po' di aggiornamenti:
Il viaggio in svezia con Davide sta prendendo forma e colore, mentre Probabilmente salto la bellissima gita a Galway con la ISS perché temo di trovarmi attorniato da francesi (visto che nessuno che conosco viene).
Ho passato l'ultima notte a scrivere la storia del mio character per la campagna di World of Darkness della Gamesoc. Oggi al meeting c'era Karen Wade che oltre ad essere nei ranghi della soc è anche mia tutor di linguistica. Adesso mi ha parlato e promesso il manuale per cui sono felice come un bambino.
Ieri serata tranquilla con varia gente: Christian (deutschland) aka "Remy ama il cazzo", Henna la finlandese metal, Davide, Giorgia e una tedesca che non mi ricordo come diavolo si chiama.
Siamo tutti daccordo sul fatto che ci siamo rotti il cazzo dei truzzi merdosi di dublino e dei disco club come il Qbar aka "gaybar" etc.
Si torna a casa presto e ascoltando Dunkelheit (darkness) di Burzum finisco il background del PC. Probabilmente mi scarteranno ma poco importa. Devo tentarle e tutte e se le norne sono dalla mia parte andrà bene.

Mi sto lentamente guarendo da questo mortale raffreddore che mi ha fatto diventare sordo sul lato sinistro.
Ho fatto una pubbata a Dublino con altri italiani... che dire, brava gente e soprattutto coraggiosa, visto che è partita per l'irlanda con un inglese penoso cercando lavoro.
Altre Dublin Tales a presto... che il vento del nord gonfi le vostre vele!